Pubblicità


 

 

Una cena di trippa del 1883

The Bourbon News, 9 febbraio 1883Un articolo apparso più di un secolo fa, venerdì 9 febbraio 1883, sul quotidiano statunitense "The Bourbon News" pubblicato a Paris nel Kentucky, riporta la notizia di una cena della Tripe League ("Lega della Trippa"). Il giornalista, dopo aver assolto al dovere di cronaca, si lascia andare ad una colorita invettiva contro la trippa: "La scorsa settimana a New York si è svolto un peculiare banchetto: circa un centinaio di appartenenti alla "Tripe League" si sono seduti a tavola per una cena di trippa. C'erano quindici tipi differenti di piatti a base di trippa, il menù era stampato sulla trippa, e ciascun invitato indossava all'occhiello una coccarda fatta di trippa, colorata ad imitazione di fiori naturali. Va detto che gli uomini sembravano gradire la cena, sebbene resti un mistero per nove decimi della popolazione umana come diavolo si possa mangiare la trippa. La trippa è destinata all'alimentazione tanto quanto lo sono corna e zoccoli, e quelli che la mangiano lo fanno per fare gli eccentrici. Di tanto in tanto si può vedere qualcuno in albergo che ordina la trippa, ma costui ha sempre uno sguardo corrucciato, come se odiasse se stesso ed il resto del mondo. Cerca invero di far finta di averla gradita, ma in realtà non ci riesce. La trippa è indigesta, ed assomiglia ad un telo di gomma indiana sulla quale si siedono i bambini. Quando la si prende in mano sembra un indumento sporco lasciato in ammollo, e quando la si cuoce sembra che il cuoco stia facendo bollire uno straccio di cucina. A tavola sembra colla, ed ha il sapore della tela oliata con la quale si fanno gli ombrelli di seta. Uno stomaco che non sia rivestito di ferro corrugato si rivolterebbe al solo odore della trippa. L'uomo che mangia trippa a tavola in albergo sembra un esploratore artico che si stia cibando dei propri stivali, o stia scegliendo pezzi congelati di carne cruda di cane. Non appena si posano gli occhi su uno che mangia trippa costui arrossirà e sembrerà volersi scusare come per convincervi che la sta consumando per mantenere in salute il proprio corpo. Una donna non mangia mai trippa. Non vi sono al mondo abbastanza soldi per convincere una donna ad addentare un angolo di trippa e cercare di strapparne un pezzo. Si lascerebbe morire di fame piuttosto che mettere un pezzo di interiora fra le labbra. Osserva un uomo mangiare trippa: costui ne taglia una striscia, ma si comporta come se non volesse che il coltello fosse in grado di eseguire il proprio compito, e quando la taglia e ne mette un pezzo in bocca, la mastica con i suoi lunghi denti, alla stregua di una bambina con un dente cariato che mastichi gomma. Qualunque uomo che non sia un divoratore diplomato di trippa mangerebbe piuttosto due tamburi - bastoncini e tutto il resto - piuttosto che dover affrontare un pezzo di trippa anti-proiettile. Gli uomini che mangiano trippa sono uomini i cui stomaci hanno giocato loro brutti scherzi, e mangiano trippa per vendicarsi con il proprio stomaco; poi vanno a farsi un bagno turco per sudare ed eliminare le tossine dall'organismo. La trippa è una superstizione che è stata tramandata da una precedente generazione di macellai, che hanno venduto tutta la carne ed hanno tenuto la trippa per sé e per i cani, ma i cani di oggi non mangiano trippa. Gettate un pezzo di trippa in terra, davanti ad un cane, e ditemi se questo non mette la coda fra le gambe e si allontana pieno di rancore. La trippa può avere un qualche valore, ma non come cibo. Può essere valida se usata come protezione di una cassaforte a prova di scasso, assieme al cemento o all'acciaio temprato, oppure può tornare comoda come corazza in tempi di guerra, come paraurti per automobili, o anche come peso per le gru che piantano pali, ma quando si tratta di contrabbandarla nel proprio stomaco è una scelta sbagliata. Avrebbero dovuto arrestare la "Tripe League" di New York, e spedire le loro pietanze in una fabbrica di colla. Trippa! Bah! Un pezzo di asciugamano turco, cucinato in olio minerale, sarebbe al confronto una leccornia se paragonato alla trippa".


Since June 2008 - © Aerostato, Seattle - All Rights Reserved.