24 Marzo 2014

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Zimbabwe: Zvemukati


Un chilo di trippa, tre pomodori, una cipolla, olio extravergine d’oliva, acqua, sale (quattro persone).

La ricetta africana dello “zvemukati”, il termine con il quale in lingua Shona ci riferisce alle frattaglie, è di per sé molto semplice: si comincia disponendo la trippa tagliata a tocchetti in una pentola, si ricopre di acqua e si porta ad ebollizione continuando poi la cottura a fuoco basso fino a quando non sarà diventata tenera. Mettendo da parte il brodo di cottura (dopo aver rimosso il grasso che sarà venuto nel frattempo a galla) scolare la trippa, salarla e farla rosolare bene nell’olio. Aggiungervi quindi la cipolla tagliata a tocchetti e continuare a soffriggere. Appena la cipolla sarà diventata trasparente unirvi i pomodori e continuare a cuocere a fuoco vivace fino a quando questi non si saranno disfatti. Aggiungere quindi un po’ del brodo di trippa messo da parte per creare una salsa piuttosto densa. Lasciare sobbollire il tutto per qualche minuto prima di servire ancora bollente a tavola accompagnandola con riso, polenta o, meglio, con “pap” che è una farinata di granturco macinato, tipica delle popolazioni Bantu. Alcune versioni di questa ricetta richiedono l’aggiunta di altre spezie (come rosmarino, o peperoncino rosso, o zenzero fresco tritato), ma tradizionalmente la cucina dello Zimbabwe adopera soltanto il sale per conferire sapore ai piatti.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

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