1 Ottobre 2008

Condividi l'articolo

Il nuovo quaderno

Americani e lampredotto


Quella del panino al lampredotto sembra essere una sfida impossibile verso la quale molti dei turisti stranieri sono attirati come in una spirale: da una parte non riescono a concepire come si possano mangiare le interiora di un animale, dall’altra sono spinti dalla curiosità e dalla voglia di vivere le stesse esperienze delle persone del luogo attraverso questo vero e proprio rituale gastronomico. Nel blog “Florentine Foodie”, curato dalla studentessa americana Emma, l’articolo “Can You Stomach It?” (che gioca sul doppio significato della domanda “Ce la fai ad assaggiarlo?” visto che in inglese “stomach” è anche un verbo che significa appunto “sopportare senza dare di stomaco”) ci racconta della sua coraggiosa esperienza.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

ARGOMENTI DELL'ARTICOLO

Iscriviti gratuitamente per non perdere i prossimi articoli

Loading

Ultimi articoli di trippa

Luigi “Giggi” Fazi è stato un celebre ristoratore romano, noto per la sua influenza nella scena gastronomica della capitale durante gli anni cinquanta e sessanta....

Nel popolare programma televisivo “Affari tuoi” su Rai 1, condotto da Stefano De Martino, uno dei concorrenti riceve un pacco contenente una somma di denaro...

Tre chilogrammi e mezzo: tanto pesa il piatto di trippa realizzato da Daniela Gugole di StudioArte.DG. Va precisato però che si tratta di una scultura...

Nel cuore della Val di Non, il santuario di San Romedio si erge come simbolo di spiritualità e tradizione, attirando pellegrini e visitatori ogni anno,...

Il Comune di Santa Croce sull’Arno ha lanciato l’iniziativa “Come Babbo Natale” raccogliendo le letterine a Babbo Natale scritte dagli ospiti della casa di riposo...

Americani e lampredotto


Quella del panino al lampredotto sembra essere una sfida impossibile verso la quale molti dei turisti stranieri sono attirati come in una spirale: da una parte non riescono a concepire come si possano mangiare le interiora di un animale, dall'altra sono spinti dalla curiosità e dalla voglia di vivere le stesse esperienze delle persone del luogo attraverso questo vero e proprio rituale gastronomico. Nel blog "Florentine Foodie", curato dalla studentessa americana Emma, l'articolo "Can You Stomach It?" (che gioca sul doppio significato della domanda "Ce la fai ad assaggiarlo?" visto che in inglese "stomach" è anche un verbo che significa appunto "sopportare senza dare di stomaco") ci racconta della sua coraggiosa esperienza.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

ARGOMENTI DELL'ARTICOLO

Non perdere i prossimi articoli

Loading

1 Ottobre 2008

Condividi l'articolo!

Ultimi articoli di trippa

Luigi “Giggi” Fazi è stato un celebre ristoratore romano, noto per la sua influenza nella scena gastronomica della capitale durante gli anni cinquanta e sessanta....

Nel popolare programma televisivo “Affari tuoi” su Rai 1, condotto da Stefano De Martino, uno dei concorrenti riceve un pacco contenente una somma di denaro...

Tre chilogrammi e mezzo: tanto pesa il piatto di trippa realizzato da Daniela Gugole di StudioArte.DG. Va precisato però che si tratta di una scultura...

Nel cuore della Val di Non, il santuario di San Romedio si erge come simbolo di spiritualità e tradizione, attirando pellegrini e visitatori ogni anno,...

Il Comune di Santa Croce sull’Arno ha lanciato l’iniziativa “Come Babbo Natale” raccogliendo le letterine a Babbo Natale scritte dagli ospiti della casa di riposo...