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Gli eschimesi non puliscono la trippa

Forse non tutti sanno che “eschimese” è in realtà un termine derogatorio con il quale gli indiani Algonquin identificavano gli Inuit, ovvero gli abitanti di una estesa regione che spazia dalla penisola Chukchi in Siberia allo stretto di Bering, dall’Alaska al Canada, fino alla Groenlandia. Il termine letteralmente significa “mangiatori di carne cruda” e questo potrebbe far pensare che questa popolazione dell’artico, che viene stereotipicamente rappresentata davanti ad un igloo dedita alla caccia di foche e di balene, non abbia nel suo repertorio gastronomico la trippa. Sebbene il mangiare carne cruda sia un’esigenza dovuta alla scarsità in zona di materiale combustibile ed alla necessità di cibarsi di alcuni elementi nutritivi essenziali altrimenti persi nel processo di cottura, in realtà la trippa fa parte della dieta degli Inuit, nonostante la limitata presenza di bovini in quelle aree così fredde, anche se non la puliscono affatto. Il gusto del cibo parzialmente digerito nello stomaco, in via di fermentazione, viene anzi considerato una prelibatezza in più.

Tra l’altro è curioso notare come gli eschimesi mangino anche un altro tipo di “trippa”, che però non ha nulla a che vedere con quella bovina: si tratta infatti di un lichene del genere Umbilicaria conosciuto come “trippa di roccia” che, per la sua forma caratteristica, ricorda appunto la cuffia.

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Troppa Trippa

Come ricorda Leo Codacci nella prefazione al volume originale, in “Troppa Trippa” Indro Neri ha proposto “uno studio, una ricerca accurata, un atto di amore che esaltano la stessa storia tenuta in vita a Firenze dai ventisette trippai” ed il volume, che era di quasi duecento pagine ma viene ora ripubblicato in agili Quaderni, “è anche far poesia di quella vera… particolarmente per la trippa”. In questa deliziosa ricerca, che aveva impegnato l’autore per tre lunghi anni, era contenuta la storia dei trippai dall’antichità ad oggi, le ricette toscane sulla trippa, quelle regionali da tutta Italia e quelle caratteristiche di ogni nazione oltre ad indicazioni culinarie ripescate da antichi manoscritti o grazie alla tradizione popolare; e ancora curiosità sulla trippa, notizie sulle confraternite italiane e straniere per la promozione della trippa nel mondo, la trippa nella poesia, nella letteratura e nei fumetti, modi di dire e proverbi sulla trippa e molto altro ancora. Tutti questi contenuti – rivisti ed ampliati da nuove ricerche – vengono ora raccolti periodicamente nella collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com, pubblicazioni tematiche per la gioia di chi ama la trippa anche se è troppa.

Chi è Indro Neri

Fiorentino, editore, scrittore e giornalista, dal 1997 Indro Neri si occupa di trippa, collabora regolarmente a riviste, siti Internet e blog, ed ha al suo attivo numerosi libri. Appassionato di viaggi e di storia della gastronomia italiana e straniera, è stato ospite di Rai Uno e Rete 4 in veste di esperto di trippa nel mondo ed è tuttora regolarmente invitato a presenziare fiere, concorsi ed eventi gastronomici sul quinto quarto. Uno dei fondatori della Accademia della Trippa nel 2008, nel 2019 è stato insignito del titolo di Commendatore d’Onore della Confraternita d’la Tripa di Moncalieri e dal 2023 fa parte della North American Tripe Association. Indro è sempre disponibile per collaborazioni, interventi e presentazioni sulle mille curiosità legate al tema della trippa.

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