Anche il lampredotto nelle carte da gioco di Spelluzzico
Dopo il gioco da tavolo “Schiscèta“, il catalogo della casa editrice Demoela si è ampliato con una nuova proposta – […]
Fra i vari artisti famosi che hanno messo la trippa al centro delle proprie opere d’arte, vi è anche Andy Warhol, uno dei maggiori esponenti della Pop Art americana. La neutralità con la quale Warhol si pone davanti agli oggetti che rappresenta, senza alcuna interpretazione personale né intento estetico, cambia radicalmente il modo di decifrare le opere d’arte. La raffigurazione della scatoletta di pepper pot soup, la zuppa di trippa made in U.S.A., per esempio, come le altre icone che Warhol ci ha regalato (prima fra tutte Marylin Monroe) acquista dunque un valore etico: in un periodo caratterizzato dallo sviluppo industriale e da una ritrovata prosperità economica con oggetti e beni di consumo alla portata di tutti, il messaggio di Warhol è quello di celebrare il valore positivo dell’american way of life, lo stile di vita americano, in cui la democrazia si realizza nella mercificazione di massa che mette a disposizione di tutti uguali prodotti ed uguali possibilità, dai proverbiali “quindici minuti di popolarità” appunto alla trippa in scatola della Campbell. Grazie al metodo della serigrafia, che permette la produzione in serie delle sue opere, Warhol propone una forma d’arte popolare (Pop Art), ripetuta su vasta scala, da consumare come un qualsiasi altro prodotto commerciale, che ammicca – e neanche tanto velatamente – al movimento dadaista teso a dissacrare il mito dell’arte europea come espressione di cultura superiore.
1962 – Andy Warhol, 32 Campbell’s Soup Cans, The Museum of Modern Art, New York City (Stati Uniti d’America)
1962 – Andy Warhol, Big Torn Campbell’s Soup Can (Pepper Pot), The Andy Warhol Museum, Pittsburgh (Stati Uniti d’America)
1962 – Andy Warhol, Small Torn Campbell’s Soup Can (Pepper Pot), The Eli and Edythe L. Broad Collection, Los Angeles (Stati Uniti d’America)
1966 – Andy Warhol, Campbell’s Soup Can – Pepper Pot, University of Michigan Museum of Art, Ann Arbor (Stati Uniti d’America)
1968 – Andy Warhol, Pepper Pot Soup – Campbell’s Soup I, Ferus Gallery, Los Angeles (Stati Uniti d’America)
Dopo il gioco da tavolo “Schiscèta“, il catalogo della casa editrice Demoela si è ampliato con una nuova proposta – […]
L’Osteria del piacere, ristorante toscano a Prato in piazza San Domenico, nel cuore della Prato medievale, sabato 16 e domenica […]
Sabato 16 novembre il Circolo Vie Nuove di Firenze ripropone l’ormai tradizionale appuntamento con la Cena del trippaio, una serata […]
Il più recente Quaderno pubblicato: acquistalo subito!
Come ricorda Leo Codacci nella prefazione al volume originale, in “Troppa Trippa” Indro Neri ha proposto “uno studio, una ricerca accurata, un atto di amore che esaltano la stessa storia tenuta in vita a Firenze dai ventisette trippai” ed il volume, che era di quasi duecento pagine ma viene ora ripubblicato in agili Quaderni, “è anche far poesia di quella vera… particolarmente per la trippa”. In questa deliziosa ricerca, che aveva impegnato l’autore per tre lunghi anni, era contenuta la storia dei trippai dall’antichità ad oggi, le ricette toscane sulla trippa, quelle regionali da tutta Italia e quelle caratteristiche di ogni nazione oltre ad indicazioni culinarie ripescate da antichi manoscritti o grazie alla tradizione popolare; e ancora curiosità sulla trippa, notizie sulle confraternite italiane e straniere per la promozione della trippa nel mondo, la trippa nella poesia, nella letteratura e nei fumetti, modi di dire e proverbi sulla trippa e molto altro ancora. Tutti questi contenuti – rivisti ed ampliati da nuove ricerche – vengono ora raccolti periodicamente nella collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com, pubblicazioni tematiche per la gioia di chi ama la trippa anche se è troppa.
Fiorentino, editore, scrittore e giornalista, dal 1997 Indro Neri si occupa di trippa, collabora regolarmente a riviste, siti Internet e blog, ed ha al suo attivo numerosi libri. Appassionato di viaggi e di storia della gastronomia italiana e straniera, è stato ospite di Rai Uno e Rete 4 in veste di esperto di trippa nel mondo ed è tuttora regolarmente invitato a presenziare fiere, concorsi ed eventi gastronomici sul quinto quarto. Uno dei fondatori della Accademia della Trippa nel 2008, nel 2019 è stato insignito del titolo di Commendatore d’Onore della Confraternita d’la Tripa di Moncalieri e dal 2023 fa parte della North American Tripe Association. Indro è sempre disponibile per collaborazioni, interventi e presentazioni sulle mille curiosità legate al tema della trippa.
Per salvaguardare e promuovere la tradizione della trippa, parte del ricavato della vendita dei Quaderni di TroppaTrippa.com viene utilizzato per finanziare trippai nel resto del mondo impegnandosi attivamente in progetti che – in una maniera o nell’altra – hanno a che vedere con il quinto quarto.
Clicca qui per l’elenco dei progetti microfinanziati con le vendita dei Quaderni