Anche il lampredotto nelle carte da gioco di Spelluzzico
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Stasera ho avuto modo di assaggiare due specialità della Calabria, rispettivamente la trippa preparata alla maniera locale ed il rinomato morzello, in confezioni pronte da gustare gentilmente inviate dall’azienda Genius Gastronomia. Da tre generazioni la famiglia Manfredi che è a capo di questa azienda di Catanzaro, con passione ed esperienza si adopera per mantenere vive le ricette tradizionali del Sud Italia – recuperando gli antichi sapori mediante la lavorazione artigianale e l’utilizzo di aromi del territorio ed ingredienti di qualità a chilometro zero – proponendole nella linea delle “Specialità Regionali Italiane”, nata appunto per valorizzare il patrimonio culturale gastronomico nazionale ed in particolare quello del Sud e della Calabria.
Per prima cosa mi sono buttato sulla trippa, preparata nella versione calabrese, che è bastato scaldare per cinque minuti sul fornello di casa. Ottima la consistenza, brodoso il sugo di accompagnamento, ben distinguibile il sapore di origano, peperoncino dolce (un po’ meno quello dell’alloro) e piccante direi il giusto anche per chi calabrese non è.
Sono poi passato al piatto forte, ovvero ‘u morzeddhu catanzarisa. Un tempo mangiato a colazione da agricoltori ed operai nelle caratteristiche osterie chiamate putiche, il morzello è stato il primo prodotto catanzarese ad essere tutelato col marchio di qualità della Denominazione Comunale d’Origine. Si tratta di una preparazione a base di trippa e frattaglie (cuore/polmone) da consumarsi bollente, spesso “caricato” da un’ulteriore aggiunta di peperoncino rosso. Secondo tradizione va mangiato accompagnato dalla pitta, tipico pane catanzarese a forma di ciambella schiacciata, che – tagliato a mezzaluna, aperto nel mezzo e riempito di morzello – viene poi inzuppato ai lati nel sugo piccante. Non avendo la pitta – praticamente introvabile qui a Firenze – ma forte del fatto che può essere consumato anche come secondo piatto a sé, mi è bastata… una scodella ed una forchetta. Piccante come si conviene a quello che viene familiarmente chiamato “l’illustrissimo”, accompagnato da un sugo più denso di quello della trippa alla calabrese, il morzello ha sapientemente esaltato sia il sapore delle frattaglie che quello del peperoncino regalando un’ottima esperienza che sono sicuro lascerebbe contenti anche i calabresi lontani da casa.
Trippa e morzello (ed altre specialità del Sud) si possono trovare nei supermercati della grande distribuzione oppure acquistare direttamente sul sito di Genius Gastronomia.
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Come ricorda Leo Codacci nella prefazione al volume originale, in “Troppa Trippa” Indro Neri ha proposto “uno studio, una ricerca accurata, un atto di amore che esaltano la stessa storia tenuta in vita a Firenze dai ventisette trippai” ed il volume, che era di quasi duecento pagine ma viene ora ripubblicato in agili Quaderni, “è anche far poesia di quella vera… particolarmente per la trippa”. In questa deliziosa ricerca, che aveva impegnato l’autore per tre lunghi anni, era contenuta la storia dei trippai dall’antichità ad oggi, le ricette toscane sulla trippa, quelle regionali da tutta Italia e quelle caratteristiche di ogni nazione oltre ad indicazioni culinarie ripescate da antichi manoscritti o grazie alla tradizione popolare; e ancora curiosità sulla trippa, notizie sulle confraternite italiane e straniere per la promozione della trippa nel mondo, la trippa nella poesia, nella letteratura e nei fumetti, modi di dire e proverbi sulla trippa e molto altro ancora. Tutti questi contenuti – rivisti ed ampliati da nuove ricerche – vengono ora raccolti periodicamente nella collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com, pubblicazioni tematiche per la gioia di chi ama la trippa anche se è troppa.
Fiorentino, editore, scrittore e giornalista, dal 1997 Indro Neri si occupa di trippa, collabora regolarmente a riviste, siti Internet e blog, ed ha al suo attivo numerosi libri. Appassionato di viaggi e di storia della gastronomia italiana e straniera, è stato ospite di Rai Uno e Rete 4 in veste di esperto di trippa nel mondo ed è tuttora regolarmente invitato a presenziare fiere, concorsi ed eventi gastronomici sul quinto quarto. Uno dei fondatori della Accademia della Trippa nel 2008, nel 2019 è stato insignito del titolo di Commendatore d’Onore della Confraternita d’la Tripa di Moncalieri e dal 2023 fa parte della North American Tripe Association. Indro è sempre disponibile per collaborazioni, interventi e presentazioni sulle mille curiosità legate al tema della trippa.
Per salvaguardare e promuovere la tradizione della trippa, parte del ricavato della vendita dei Quaderni di TroppaTrippa.com viene utilizzato per finanziare trippai nel resto del mondo impegnandosi attivamente in progetti che – in una maniera o nell’altra – hanno a che vedere con il quinto quarto.
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