Il Comune di Santa Croce sull’Arno ha lanciato l’iniziativa “Come Babbo Natale” raccogliendo le letterine a Babbo Natale scritte dagli ospiti della casa di riposo Meacci. Dopo questa prima fase – un’occasione attraverso la quale le persone anziane sono state aiutate dal personale educativo della struttura pisana anche ad esprimere le proprie necessità – i venticinque desideri raccolti sono stati resi pubblici attraverso la la stampa locale, il sito del Comune ed i canali social istituzionali. Tra questi anche il sogno della signora Giusi di ritornare a far visita a Firenze:

“Caro Babbo Natale, io voglio anda’ a vede’ Piazzale Michelangelo e mangia’ un bel panino col lampredotto! Ohioi, quanto lo desidero… Quando da quelle parti ci andavo a fare il mercato ne mangiavo anche due a volta! Che bellezza che era!”

E come restare insensibili davanti ad una simile dolcissima richiesta? Mi sono dunque attivato subito ed ho contattato Lapo che gestisce I’ trippaio di Firenze: per la sua posizione strategica ai piedi del viale dei Colli, ma soprattutto per la presenza di comodi posti a sedere che ad una certa età fa la differenza (lo so per esperienza diretta), mi è parso il luogo ideale per ospitare la signora Giusi prima della sua visita al piazzale. E qui va un grazie a Lapo per la disponibilità ed il panino omaggio!

Poi però ho pensato che magari farebbe piacere degustare il lampredotto anche con calma proprio a Santa Croce sull’Arno, ed altri tre trippai fiorentini hanno voluto partecipare offrendo gratuitamente i propri prodotti confezionati. Anche a loro un grazie sincero per aver aderito con slancio alla questa insolita proposta che ho fatto loro!

La Tripperia Pollini ha regalato a Giusi una sportina in cotone, un barattolo di lampredotto confezionato ed uno di salsa verde; la Ditta Eredi L. Nigro ha contribuito al regalo con una LampreBox (un kit contenente due panini, un barattolo di lampredotto in brodo, salsa verde ed olio piccante).

San Frediano 1890 ha poi donato una confezione di assaggi del trippaio con dentro due barattoli di lampredotto, uno di trippa alla fiorentina, uno di francesina, uno di peposo ed uno di spezzatino con patate.

Io ho aggiunto una copia del mio “Ricette col lampredotto” ed una bottiglia di Chianti Serristori, perché il lampredotto senza il gottino di vino sarebbe fare le cose a metà.

Ho avuto il piacere di conoscere e di consegnare personalmente il regalo alla signora Giusi, a nome di tutta Firenze, in occasione della serata che si è tenuta giovedì 19 dicembre presso la casa di riposo Meacci, alla presenza del sindaco Roberto Giannoni, dell’assessore alla coesione sociale Sonia Boldrini, di Sofia Capuano ed Ornella Pieracci, rispettivamente direttrice e coordinatrice della casa di riposo Meacci. È stata un’emozione forte, anche perché gli ospiti non si attendevano la bella sorpresa di decine di Babbo Natale in visita alla struttura. E c’è da dire che tutti (ma proprio tutti!) i loro desideri sono stati esauditi fin nei particolari grazie alla generosità di chi ha risposto al simpatico appello.

La visita della signora Giusi a Firenze – che intanto ha già avuto modo di assaggiare in struttura il lampredotto confezionato – è in programma per questa primavera.