11 Marzo 2024

Condividi l'articolo

Il nuovo quaderno

Il lampredotto si sposa col balsamico


Panino al lampredotto con aceto balsamico: chi lo avrebbe mai detto? Eppure si può fare, ed il risultato è di tutto rilievo. Nel corso del congresso “Identità golose 2024“, svoltosi a Milano dal 9 all’11 marzo, tenendo fede al motto di questa edizione “Non esiste innovazione senza disobbedienza: la rivoluzione oggi”, la più antica casa produttrice di aceto balsamico di Modena al mondo, l’Acetaia Giusti – che dal 1605 porta l’eccellenza degli aceti balsamici di Modena in giro per il mondo – ha reinterpretato tre ricette della cucina regionale italiana fra cui anche il panino al lampredotto. A firmare i piatti sono stati gli chef Paolo Gori della trattoria Da Burde di Firenze con il suo “panino al lampredotto con cavolo nero”, Vladimiro Poma (osteria Silvano, Milano) con la sua “insalata di riso, lingua e salsa verde”, e Francesca Ciucci (ristorante La Ciambella, Roma) che ha partecipato con una versione del suo “lesso alla Picchiapò”.

“Siamo orgogliosi di presentare a Identità Golose la collaborazione con tre importanti chef che, come noi, portano avanti un sapere secolare, raccontando la memoria storica delle ricette che hanno contribuito a fondare il patrimonio culturale e gastronomico del nostro Paese, senza però rinunciare a un elemento di evoluzione” – ha affermato Claudio Stefani di Acetaia Giusti – “Con loro abbiamo voluto proporre la reinterpretazione di piatti iconici della tradizione nostrana, contaminando le ricette con il nostro balsamico, al fine di valorizzare la versatilità di questo prodotto, in grado di esaltare i piatti delle diverse cucine regionali, trasformandoli in qualcosa di nuovo e inaspettato”.

Il panino al lampredotto e cavolo nero è stato impreziosito con il 2 Medaglie d’Oro Giusti, un aceto balsamico versatile dall’ottimo equilibrio agrodolce e che conferisce ad ogni piatto sentori di frutta matura, liquirizia e pepe nero.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

ARGOMENTI DELL'ARTICOLO

Iscriviti gratuitamente per non perdere i prossimi articoli

Loading

Ultimi articoli di trippa

Luigi “Giggi” Fazi è stato un celebre ristoratore romano, noto per la sua influenza nella scena gastronomica della capitale durante gli anni cinquanta e sessanta....

Nel popolare programma televisivo “Affari tuoi” su Rai 1, condotto da Stefano De Martino, uno dei concorrenti riceve un pacco contenente una somma di denaro...

Tre chilogrammi e mezzo: tanto pesa il piatto di trippa realizzato da Daniela Gugole di StudioArte.DG. Va precisato però che si tratta di una scultura...

Nel cuore della Val di Non, il santuario di San Romedio si erge come simbolo di spiritualità e tradizione, attirando pellegrini e visitatori ogni anno,...

Il Comune di Santa Croce sull’Arno ha lanciato l’iniziativa “Come Babbo Natale” raccogliendo le letterine a Babbo Natale scritte dagli ospiti della casa di riposo...

Il lampredotto si sposa col balsamico


Panino al lampredotto con aceto balsamico: chi lo avrebbe mai detto? Eppure si può fare, ed il risultato è di tutto rilievo. Nel corso del congresso "Identità golose 2024", svoltosi a Milano dal 9 all'11 marzo, tenendo fede al motto di questa edizione "Non esiste innovazione senza disobbedienza: la rivoluzione oggi", la più antica casa produttrice di aceto balsamico di Modena al mondo, l'Acetaia Giusti - che dal 1605 porta l'eccellenza degli aceti balsamici di Modena in giro per il mondo - ha reinterpretato tre ricette della cucina regionale italiana fra cui anche il panino al lampredotto. A firmare i piatti sono stati gli chef Paolo Gori della trattoria Da Burde di Firenze con il suo "panino al lampredotto con cavolo nero", Vladimiro Poma (osteria Silvano, Milano) con la sua "insalata di riso, lingua e salsa verde", e Francesca Ciucci (ristorante La Ciambella, Roma) che ha partecipato con una versione del suo "lesso alla Picchiapò".

"Siamo orgogliosi di presentare a Identità Golose la collaborazione con tre importanti chef che, come noi, portano avanti un sapere secolare, raccontando la memoria storica delle ricette che hanno contribuito a fondare il patrimonio culturale e gastronomico del nostro Paese, senza però rinunciare a un elemento di evoluzione" - ha affermato Claudio Stefani di Acetaia Giusti - "Con loro abbiamo voluto proporre la reinterpretazione di piatti iconici della tradizione nostrana, contaminando le ricette con il nostro balsamico, al fine di valorizzare la versatilità di questo prodotto, in grado di esaltare i piatti delle diverse cucine regionali, trasformandoli in qualcosa di nuovo e inaspettato".

Il panino al lampredotto e cavolo nero è stato impreziosito con il 2 Medaglie d'Oro Giusti, un aceto balsamico versatile dall'ottimo equilibrio agrodolce e che conferisce ad ogni piatto sentori di frutta matura, liquirizia e pepe nero.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

ARGOMENTI DELL'ARTICOLO

Non perdere i prossimi articoli

Loading

11 Marzo 2024

Condividi l'articolo!

Ultimi articoli di trippa

Luigi “Giggi” Fazi è stato un celebre ristoratore romano, noto per la sua influenza nella scena gastronomica della capitale durante gli anni cinquanta e sessanta....

Nel popolare programma televisivo “Affari tuoi” su Rai 1, condotto da Stefano De Martino, uno dei concorrenti riceve un pacco contenente una somma di denaro...

Tre chilogrammi e mezzo: tanto pesa il piatto di trippa realizzato da Daniela Gugole di StudioArte.DG. Va precisato però che si tratta di una scultura...

Nel cuore della Val di Non, il santuario di San Romedio si erge come simbolo di spiritualità e tradizione, attirando pellegrini e visitatori ogni anno,...

Il Comune di Santa Croce sull’Arno ha lanciato l’iniziativa “Come Babbo Natale” raccogliendo le letterine a Babbo Natale scritte dagli ospiti della casa di riposo...