SVIZZERA – Una leggenda popolare vuole che il Lüschersee, che una volta era un piccolo lago alpino nel cantone svizzero dei Grigioni, fosse talmente profondo da arrivare fino all’Inferno. Si racconta che in epoca medievale un gruppo di nobili, di ritorno da una caccia allo stambecco, per puro divertimento a colpi di lance e spade spinsero una mandria di mucche verso il lago facendole annegare, sotto gli sguardi impotenti dei contadini del luogo. L’acqua del lago iniziò però a ribollire e ne uscì un mostro. Aveva l’aspetto di un enorme stomaco di mucca ed era ricoperto da migliaia di occhi che, come un laser, quando guardavano tutti nello stesso punto generavano una fiamma che poteva liquefare qualunque cosa. Il mostro uccise tutti i nobili ma risparmiò i contadini.
Conosciuto localmente come Butatsch Cun Ilgs, il mostro giustiziere da allora è riapparso solo due volte, la prima creando le rapide del torrente Nolla e la seconda causando enormi frane ed aprendo burroni. Dopo questa ultima apparizione tramandata come la “Starmentusa notg” (la notte del terrore) si racconta che ogni tanto dal lago provenisse un muggito profondo: “Der Lüschersee brüllt” si diceva allora (“Il lago Lüscher urla”).
Il lago non aveva uno sbocco visibile e, sospettando che il filtrare dell’acqua a valle fosse causa dei continui smottamenti della zona, venne completamente prosciugato nel 1910.