A seguito della richiesta dell’Unione Fascista dei Lavoratori del Commercio e della Unione Provinciale Fascista Commercianti del 12 ottobre 1934, con la delibera n. 6578 il Governatore di Roma modificò le tariffe per le lavorazione delle carni e delle trippe nel mattatoio di Roma.
Per la raccolta, lavorazione, lavatura di ogni trippa di bue il guadagno era di 11 lire, 4 lire invece per la trippa di vitella. Nelle tariffe erano comprese le quote assicurative di spettanza dei datori di lavoro per le assicurazioni obbligatorie di legge. Immutato il divieto di qualsiasi compenso in natura.