Outdoor della cisrà
La possibilità di degustare la cisrà – la tipica zuppa di trippa, ceci e verdure autunnali distribuita alla Fiera dei […]
Un chilo e mezzo di trippa, un etto di riso, mezzo cavolo, due cipolle, tre pomodori, sei spicchi di aglio, quattro pannocchie di mais, due peperoni verdi, due banane platano, due frutti di chayote, due tuberi di yucca, quattro tuberi di manioca, alcune foglioline di menta, un cucchiaino di annatto, un limone, sale (quattro persone). La zuppa nazionale del Nicaragua, adottata dai quindici “departementos” e dalle regioni autonome dello Stato centroamericano, è la “sopa de mondongo”, o zuppa di trippa, alla quale il folclore locale attribuisce qualità curative. Il miglior mondongo del Nicaragua è, a detta dei locali, quello che si gusta a Masatepe, nella regione di Masaya. Si tratta di una zuppa ricca di verdure, in una mescolanza di ingredienti tipici di questa zona, la cui cultura gastronomica è nata dall’incontro tra la civiltà precolombiana e quella dei conquistadores spagnoli: non solo mais, dunque, ma anche radici e frutta esotica tipica delle latitudini tropicali, sapientemente combinati con ingredienti “di importazione” come riso, pomodori, aglio e cipolle. Per preparare questo piatto nazionale, tagliare la trippa a piccoli pezzi e metterla in una pentola capiente con un peperone, una cipolla e tre spicchi di aglio a tocchetti. Portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e continuare la cottura fino a quando la trippa non sarà diventata tenera, aggiungendo acqua se necessario. Nel frattempo pestare grossolanamente il riso in un mortaio, quindi farlo imbiondire in una padella con un battuto di cipolla, aglio, peperone e l’annatto. Unire il tutto alla trippa con del succo di limone, aggiustando di sale. Lasciar cuocere per una decina di minuti, quindi abbassare il fuoco al minimo ed aggiungervi i pomodori pelati, il cavolo, le pannocchie di mais, le banane platano, i frutti di chayote, la yucca, la manioca, e le foglie di menta tritate. Non appena le verdure saranno tenere ma non sfatte, aggiustare nuovamente di sale e di limone e servire la zuppa ben calda a tavola accompagnando con salsa creola, avocado e formaggio.
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Come ricorda Leo Codacci nella prefazione al volume originale, in “Troppa Trippa” Indro Neri ha proposto “uno studio, una ricerca accurata, un atto di amore che esaltano la stessa storia tenuta in vita a Firenze dai ventisette trippai” ed il volume, che era di quasi duecento pagine ma viene ora ripubblicato in agili Quaderni, “è anche far poesia di quella vera… particolarmente per la trippa”. In questa deliziosa ricerca, che aveva impegnato l’autore per tre lunghi anni, era contenuta la storia dei trippai dall’antichità ad oggi, le ricette toscane sulla trippa, quelle regionali da tutta Italia e quelle caratteristiche di ogni nazione oltre ad indicazioni culinarie ripescate da antichi manoscritti o grazie alla tradizione popolare; e ancora curiosità sulla trippa, notizie sulle confraternite italiane e straniere per la promozione della trippa nel mondo, la trippa nella poesia, nella letteratura e nei fumetti, modi di dire e proverbi sulla trippa e molto altro ancora. Tutti questi contenuti – rivisti ed ampliati da nuove ricerche – vengono ora raccolti periodicamente nella collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com, pubblicazioni tematiche per la gioia di chi ama la trippa anche se è troppa.
Fiorentino, editore, scrittore e giornalista, dal 1997 Indro Neri si occupa di trippa, collabora regolarmente a riviste, siti Internet e blog, ed ha al suo attivo numerosi libri. Appassionato di viaggi e di storia della gastronomia italiana e straniera, è stato ospite di Rai Uno e Rete 4 in veste di esperto di trippa nel mondo ed è tuttora regolarmente invitato a presenziare fiere, concorsi ed eventi gastronomici sul quinto quarto. Uno dei fondatori della Accademia della Trippa nel 2008, nel 2019 è stato insignito del titolo di Commendatore d’Onore della Confraternita d’la Tripa di Moncalieri e dal 2023 fa parte della North American Tripe Association. Indro è sempre disponibile per collaborazioni, interventi e presentazioni sulle mille curiosità legate al tema della trippa.
Per salvaguardare e promuovere la tradizione della trippa, parte del ricavato della vendita dei Quaderni di TroppaTrippa.com viene utilizzato per finanziare trippai nel resto del mondo impegnandosi attivamente in progetti che – in una maniera o nell’altra – hanno a che vedere con il quinto quarto.
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