Agosto è anche il mese per giratine fuori porta: poco traffico, niente impegni lavorativi, giornate calde e lente. Ieri ho dunque fatto una doverosa visita a Cerbaia in Val di Pesa. Qui si trova La sosta del Trecca di cui avevo sentito parlare da tanto e da tanti, una ex bottega fiorentina di alimentari dove “si respira la storia e la tradizione culinaria toscana […] a sostegno del territorio e dell’ecosostenibilità a chilometro zero”.
Non un chiosco quindi, ma un trippaio si e di quelli veri a giudicare dall’offerta che spazia dai classici trippa e lampredotto a proposte innovative e che cambiano frequentemente: stiamo parlando di penne trippate, lampredotto con fagioli e salsiccia, panzanella di trippa, lampredotto con cavolo nero e fagioli, insalata di trippa e champignon con salsa verde, lampredotto e peperoni, oppure ancora trippa in insalata con olive, pomodori secchi e basilico per citarne solo alcune.
Durante l’apericena di ieri (il locale chiude alle 20) seguendo i suggerimenti del simpatico gestore che ha mille cure ed attenzioni per i clienti, ho aperto le danze con una insalata di trippa, pomodori e capperi, tanto semplice quanto gustosa, per proseguire con un insolito bollito misto freddo, quindi lampredotto tradizionale con salsa piccante e lampredotto inzimino. Quest’ultimo piatto ha raccolto l’applauso finale per la delicatezza e la giusta proporzione degli ingredienti.
Al ritorno dalle vacanze estive un’altra sosta sarà d’obbligo.